Speriamo di no.

Sarà che per ora sono costretto a lavorare e quindi lavoro e poi vado a casa e sto in casa senza mai uscire, poi vado a lavorare e sto in casa senza mai uscire e tutti si sono fatti sospettosi ma allo stesso tempo leggeri come se a loro il virus non gli saltasse in groppa per andare a far danni da qualche parte, sarà che sto invecchiando e ognuno invecchia come è capace.

Fatto sta che non sopporto gli inni di Mameli alla finestra, i Va Pensieri, i Nessun Dormi, gli Il cieli è sempre più blu, gli Azzurri di Celentano, le dirette facebook dove suonano tutti e suonano molto male, quelle dove invece di rivolgersi ai loro vicini dal balcone quelli che suonano poi si voltano e guardano la telecamera su Facebook, tutta questa voglia di allegria e di amore che mi sembra che più se ne vuol fare vedere e meno ce ne sia, insomma tutte quelle robe lì

Tra quindici giorni inizierà a morire della gente che conosciamo.