For those about to rock…we salute you!!!

Tua moglie che ti guarda come un deficiente. Ti vesti, con la maglietta della kipsta, con i pantacosi, con la maglia catarinfrangente o come cacchio si scrive, con il K-way o come cacchio si scrive. Piove. Tua moglie te lo dice chiaro e tondo. PIOVE!!! E tu rispondi “Poco” e parti. I consueti 10/11 km che fai 3 volte a settimana, in attesa di provare distanze più grosse. Corri. Arrivi a metà del percorso che fai di solito e poi torni indietro. Quando torni indietro vedi uno che va dalla parte opposta alla tua. E’ il primo che vedi stasera, perché piove. Quando piove in tanti non ci vanno a correre. Lo saluti. Li saluti tutti, perché quelli che corrono si salutano, quando si incrociano. Lui ti saluta, con quella sua vocina acuta e poi ti passa a fianco con una velocità pazzesca. Sarà mica lui? Tu aumenti, che se è lui, poi te lo trovi dietro tra un poco e ci rimani male. Passa un poco e tu vai vai vai vai vai. Sei a due km da casa e incroci un altro. Lo saluti. Ti saluta. Poi dopo un secondo lo senti dietro di te che saluta e senti di nuovo quella vocina acuta che dice “Ciao”. Poi ti affianca. Sorride. Tu aumenti, gli stai a fianco. Poi lui passa, ti si mette davanti e tu VROOOM. Dietro. Per quasi 200 metri gli stai dietro. Poi lui curva e cambia strada.

Ora, io lo so benissimo che lui probabilmente stava andando a funghi e io invece stavo andando a manetta. Però provateci voi a stare un mezzo giro di pista di uno stadio attaccati al culo del campione olimpico di maratona, poi ne parliamo.

:-)