Evviva la Spagna.

In Spagna è più difficile abortire, da oggi.

Hanno posto, tra le altre misure, l'”eccezione dello stupro”.

In pratica tu non puoi abortire, perché l’embrione è come una persona. Però se ti stuprano, puoi.

Mi piacerebbe sapere se:

1) Se un embrione “E’ COME UNA PERSONA” e ha gli stessi diritti di una persona, allora come mai questi diritti li perde se originato da un rapporto violento?

2) Se “un embrione è come una persona” ma non lo è più se “E’ frutto di uno stupro” allora possiamo andare a uccidere (per fare un esempio) un bambino di 10 anni, se c’è stata di mezzo una violenza carnale?

3) Nel caso che tu, donna, denunci uno stupro e hai 14 settimane di tempo per abortire, la giustizia spagnola è sicura di emettere una sentenza definitiva in questo lasso di tempo? Perché qui in Italia una causa dura in media 11 anni, sapete com’è, se fossi donna non vorrei doverlo ammazzare in prima media, mio figlio.

Feliz Navidad.

(Lettura consigliata: “A. La verità, vi prego, sull’aborto – Chiara Lalli, Fandango)