Caro Gastroenterologo

Caro Gastroenterologo,
so benissimo che vista la mia malattia mi hai proibito una serie di lavori di fatica nonché una serie innumerevole di cibi. So perfettamente che in caso di cattiva condotta rischio seriamente di lasciarci le penne nel medio termine. Però, dato che nessuno mi avrebbe spalato il cortile, l’ho fatto io stamattina e stasera di nuovo. Per ricompensa mi sono mangiato anche un piatto di gnocchi di patate al burro, un numero imprecisato di fette di salame, il tutto accompagnato da qualche bicchiere di Brugnolo, vino buonissimo che ho preso al “Localino”, bel posto nella Repubblica di S.Marino nel quale ho suonato la settimana scorsa. Si, lo so. Ho fatto una cazzata. Però son proprio contento, va bene?

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